Ti faccio una proposta impegnativa: ci stai, ci state?

Una riflessione sul Vangelo secondo Matteo (Mt 21,43) dal Vangelo del Giorno (Mt 21, 33-43.45-46)

<<Perciò io vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare.>>

Ti viene spesso la domanda: ma io che sono qui a fare in questo mondo?

Ho un compito o sono dentro un progetto? C’è una prospettiva, una traiettoria in cui sono collocato … oppure mi devo inventare tutto?

Il cristiano sa che ogni uomo è chiamato a un compito nel mondo: Nessuno è a caso, siamo entro un grande progetto che tocca a noi sviluppare con libertà e creatività.

Così si è sentito il popolo di Israele nella storia: Dio si è fatto uomo proprio in questo popolo.

Gesù ha assunto una cultura, un ambiente, una famiglia, una nazione … e dentro questa ha portato il suo messaggio: Ha chiamato a grande responsabilità un popolo, una umanità precisa, una maturazione di orizzonti da allargare a tutti; e con la sua morte e risurrezione ha offerto a tutti il suo grande sogno, o meglio, la sua missione; ha superato i confini e ha inviato gli apostoli in tutto il mondo per formare un nuovo popolo, il popolo di Dio, non più legato a un solo luogo, a una tradizione culturale soltanto, ma capace di vestirsi di ogni cultura.

Su questa missione si gioca la libertà di ogni uomo.

La sua proposta viene fatta liberamente a tutti e a noi compete rispondere.

La sua proposta non può costituire privilegio o possesso, ma solo risposta generosa e accoglienza.  

Molti persone che vivevano al tempo di Gesù lo hanno rifiutato, altre lo hanno accettato e lungo i secoli avverrà sempre così: la sua parola corre veloce e va a stanare ogni uomo dal suo letargo, dalla sua chiusura e se trova chi lo accoglie vi rimane e offre la sua gioia, altrimenti passa ad altri.

La storia è piena di accoglienze e rifiuti, di periodi in cui in un certo popolo si è sviluppato molto profondamente il cristianesimo, tanto da caratterizzare con i contenuti della fede e le verità del Vangelo tutta la vita della gente: le tradizioni, la cultura, gli stili di vita, i principi basilari della convivenza …

Insomma, la parola di Dio è una forza che travolge, ma lascia liberi: Se vi si oppone rifiuto Dio fa giungere ad altri la sua salvezza. 

Così capita che regioni cristianissime si sono imbarbarite e regioni pagane hanno accolto Gesù Cristo.

La domanda che ci dobbiamo fare è: noi, cristiani di queste nostre terre, stiamo vivendo o rifiutando la fede cristiana? Non è che Dio sarà costretto a stancarsi di noi occidentali, europei, che non lo teniamo più in considerazione? 

La quaresima è un tempo anche per queste domande grosse, ma che alla fine stabiliscono lo stile di ogni nostra esistenza. 

E … è bello cercare una risposta sapendo, però, che Dio non ci abbandona mai

13 Marzo 2020
+Domenico

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

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