Signore voglio guarire, a te solo lo chiedo

Una riflessione sul Vangelo secondo Giovanni (Gv. 5, 6-8)  dal Vangelo del Giorno (Gv 5, 1-3.5-16)

«Gesù vedendolo disteso e, sapendo che da molto tempo stava così, gli disse: “Vuoi guarire? ”. Gli rispose il malato: “Signore, io non ho nessuno che mi immerga nella piscina quando l’acqua si agita. Mentre infatti sto per andarvi, qualche altro scende prima di me”. Gesù gli disse: “Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina» 

Quante volte ci siamo sentiti dire la frase: voglio guarire.

E’ il figlio ammalato che sta in casa anche solo per pochi giorni ed è impaziente di tornare a giocare, è il marito colpito da un infarto, come un fulmine a ciel sereno: s’è salvato, ma ora deve ricostruirsi un nuovo modo di vivere; è il parente o la mamma alle prese con le chemioterapie che non promettono niente di buono …

Signore, voglio guarire!

E’ l’anziano che vede ogni giorno di più che le forze vengono meno: il suo pensiero ritorna spesso alla giovinezza quando poteva salire le scale saltando i gradini a tre o a quattro … e che oggi non riesce più a muoversi; si scoraggia e spesso non ha più la forza di gridare “Signore, voglio guarire”.

E’ la nostra vita interiore malata … che ha perso la pace interiore, la nostra coscienza assalita dal rimorso della colpa da cui sale con non minor forza il grido: Signore voglio guarire

Vorremmo che fosse la preghiera del ladro che non bada a violenza e disprezzo … per prendere quattro soldi che non gli daranno nessuna felicità, vorremmo che fosse la preghiera di chi aspetta solo di fare ritorsioni e vendette, illuso di farsi giustizia, mentre ne crea un’altra più grande …

Signore, voglio guarire!

Vorremmo che fosse la preghiera di chi decide a tavolino le guerre e il terrore, di chi ha già armato la mano del giovane per quattro soldi e lo stringe per sempre nella follia omicida della mafia, vorremmo che fosse la preghiera dello spacciatore, che vende morte per procurarsi la propria. 

E’ la preghiera di tutti quelli che sono presi … da … tutte queste nostre “malattie moderne”, da queste “pandemie”, da queste “epidemie”: Signore, voglio guarire!

E Gesù si china sul malato che sta ai bordi di quella piscina e dice perentoriamente: «Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina».

Ce lo vogliamo sentire ripetere questo imperativo deciso su tutte le nostre miserie, materiali e morali, sulle nostre malattie, sui nostri dolori senza speranza, sulle nostre famiglie distrutte dal dolore, chiamate ad assistere malati terminali, con nel cuore la disperazione e negli orecchi le invocazioni di aiuto: Signore voglio guarire … dalla mia inedia, dalla disperazione, dalla cattiveria che mi avvelena l’anima, dal vizio che mi ha tolto ogni libertà, dalle maschere che mi metto per ingannare tutti, ma non te. 

E Dio, che non ci abbandona mai, ci dirà sempre: “alzati, prenditi in mano la vita, e cammina”.

24 Marzo 2020
+Domenico 

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

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