Bella da sempre è l’Immacolata Concezione

Una riflessione sul Vangelo secondo Luca (Lc 1,28-31) dal Vangelo del giorno (Lc 1, 26-38)

Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.

Audio della riflessione

La mamma è sempre la donna più bella della vita, almeno finché sei piccolo, poi un po’ alla volta diventi addirittura impietoso, perché ne stai a vedere tutti i difetti: non ti piace questo, quello, poi ti metti a gridarle dietro, poi la ignori – Dio non voglia – la offendi; e viene un tempo che la pensi con nostalgia e la cerchi, ma non c’è più … ti ha dato la vita e un po’ alla volta se ne è ritirata per lasciarti spazio.

Anche Gesù ha avuto una mamma, e Dio suo Padre l’ha scelta tra miliardi di creature con una qualità impossibile all’umanità, ma a Dio sì: senza peccato.

Noi, uomini e donne, abbiamo tutti una storia di male, lei no;
noi siamo stati morsi dal serpente, lei no;
noi abbiamo un concentrato di cattiveria, lei no;
noi siamo sempre soggetti alla tentazione, lei no.

Non c’è in lei niente che possa far pendere verso il male: è tutta orientata alla bellezza, alla bontà, all’accoglienza.

Con un po’ di irriverenza qualcuno potrebbe pensare a un automa, a una creatura già programmata, senza possibilità di scelta, costretta dentro un ruolo disegnatole addosso da altri … il Vangelo invece ce la presenta nel massimo della sua libertà, della sua ricerca, dello stupore per l’invito a diventare madre di Dio, ad abbandonare i suoi progetti per i progetti nuovi di salvezza per tutti.

Vuol sapere, fin ad ora si è fatta un altro progetto, c’è di mezzo una persona, Giuseppe … si sente già un cuore donato e ora deve ripensare, riflettere, affidarsi a Dio. Occorre proprio una fede grande per fare così: non ha spostato solo qualche impegno per accontentare gli amici, come spesso dobbiamo fare noi, ma ha definito di nuovo la sua giornata, la sua vita, la sua fede.

Vuoi diventare la madre del Salvatore? E’ la domanda più bella e più impegnativa che Dio può fare a una creatura e vuol appendere – Dio – i suoi sogni, il suo progetto, la sua volontà alla decisione di Maria, di una giovanissima ragazzina. E’ un dialogo d’amore, una decisione di lasciarsi prendere e di donarsi, di offrirsi e di dedicarsi.

Maria rischia tutta la sua giovinezza, la sua semplicità, la sua affettività, il suo amore, lo mette a disposizione di Dio: si offre mamma e viene esaltata come regina, si presenta serva e ne esce come mediatrice.

Sperimenta anche Lei nella gioia della nascita di Gesù il desiderio di offrire tutto e si butta: sono la tua serva, non mi abbandonare. Quello che tu vuoi è la mia gioia piena, e sono sicura che tu non mi abbandonerai mai.

8 Dicembre 2020
+Domenico

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

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