Una riflessione sul Vangelo secondo Marco (Mc 1, 21b-28)
Siamo veramente immersi in un mare di sofferenze: spesso non ce ne accorgiamo o facciamo finta che non esistano, le nascondiamo per pudore, ce le teniamo nel segreto delle nostre vite, per vergogna, per evitare commiserazioni inutili.
Oggi le nascondiamo nella pandemia che è già una grande sofferenza, che però fa trascurare le altre che sempre ci sono: molte famiglie si tengono in casa il loro malato, il loro handicappato, il figlio o la figlia incapace di autonomia o soggetto a crisi depressive, a schizofrenia … insomma spesso ci si mette anche il demonio a distruggere la vita di una persona proprio con la sua “possessione”.
Se ne raccontano più di quelle che esistono, ma non c’è dubbio che il demonio ci sia e sia operativo … e queste malattie escono alla ribalta appena si sente un segnale di aiuto, appena si sente dire che c’è qualcuno capace di dare pace, di guarire, di offrire per lo meno speranza.
Capitò così anche a Gesù: quando transitava per un paese, stanava tutte le miserie che c’erano. Le mamme si facevano coraggio e mettevano in pubblico le loro sofferenze, i malati che potevano venivano portati sulla piazza per incrociare Gesù, chi vi era impossibilitato trovava qualche amico che lo aiutava.
E Gesù dimostrava di comandare anche agli spiriti del male, ai demoni: “Taci, esci, te lo comando. Qui c’è il Figlio di Dio e non ci può essere nessuna zona umana posseduta dal male”.
Gesù è l’unica potente salvezza: è giusto che ricorriamo alle medicine e alle scoperte scientifiche, ma ci sono dei mali che si superano solo nella preghiera, solo affidandoci a Lui!
Non c’è nessuna pastiglia che scaccia il male che è il demonio, non ci sono sostanze chimiche che possono scacciare dalla vita lo spirito del male: occorre molta preghiera, una esposizione costante alla Parola di Dio e una grande fede in Gesù.
Ma chi è mai Gesù? Certo non è riducibile a una persona politicamente corretta, tutta dimostrabile, ben comprensibile … i sapientoni hanno cercato di smontarci nella nostra fede, dicendo che i miracoli che compiva e di cui ci parla il Vangelo fossero frutto di visioni distorte o di racconti edificanti senza nessuna base reale.
Gesù è colui che parla con autorità e che compie segni che lo mostrano Figlio di Dio, Figlio di un Padre che ha creato cielo e terra, che soprattutto ci ha dimostrato un amore grande andando a morire sulla croce per noi.
Questa è la dottrina nuova, insegnata con autorità: “e Dio lo ha risuscitato”.
12 Gennaio 2021
+Domenico