Vivere a lungo sì, ma vivere nella pienezza

Una riflessione sul Vangelo secondo Giovanni (Gv 5,24) dal Vangelo del giorno (Gv 5, 17-30) nel Mercoledì della IV settimana di quaresima

In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.

Audio della riflessione

C’è qualcosa che può durare nella vita … o tutto passa, tutto scorre diceva un antico filosofo greco, tutto è fragile, inconsistente, deperibile?

Una delle più grandi industrie del nostro tempo è quella della conservazione: si sono raggiunte gradazioni di temperatura vicine allo zero assoluto, si sono inventati contenitori che riescono a mantenere e a conservare di tutto e per molto tempo, dal cibo agli embrioni, a parti del corpo.

Tra le nostre ambizioni c’è anche quella di conservarci sempre in vita … ma su ogni prodotto c’è sempre una data di scadenza, su ogni nostra vita c’è un termine che possiamo ancora spostare, ma che non cambia la qualità della nostra esistenza.

Noi abbiamo bisogno sì di vivere a lungo, ma di vivere anche bene, in una vita piena: questa non è nelle nostre possibilità, è solo il Signore della vita che ce la può donare!

Dice il Vangelo “chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha la vita eterna”: la vita senza fine è garantita a chi ascolta la Parola di Gesù, è sempre una parola potente, che non può mai tornare a chi l’ha pronunciata senza ottenere ciò per cui è stata detta.

Ricordiamo tutti il racconto della creazione, quel ritornello potente: “e Dio disse…  e Dio disse…” e a ogni Parola appare nel mondo una nuova vita, fino a raggiungere il culmine, l’uomo e la donna.

Noi siamo progetto, atto, effetto della Parola di Dio, ed è ancora la sua parola che ci tiene sempre in vita: questa Parola è come una spada a doppio taglio che penetra nel profondo delle nostre coscienze e ne svela le trame di bontà o di malvagità, ma è soprattutto una parola che dà vita.

Le molte parole che diciamo, che ascoltiamo … sono solo segni di quello che la Parola di Dio può fare: in casa spesso aspetti una parola di comprensione che ti toglie dalla tua tristezza, una parola di amore che ti fa rinascere alla speranza, due ragazzi innamorati si mandano sms,  scrivono parole sui muri … sono segni che danno corpo a un amore, che rilanciano affetti, sentimenti …. ma non durano, hanno la triste possibilità di essere un inganno, una maschera, una fuga.

La Parola di Dio invece si inscrive nella nostra vita come  una finestra di eternità, apre una speranza che non delude che si fa certezza di vita piena, ci configura al “durare per sempre” e offre consistenza e verità anche alle nostre se l’ascoltano.

17 Marzo 2021
+Domenico

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

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