Non siamo mai stati schiavi di nessuno

Una riflessione sul Vangelo secondo Giovanni (Gv 8,33) dal Vangelo del giorno (Gv 8, 31-42) nel Mercoledì della V settimana di Quaresima  

Gli risposero: “Noi siamo discendenza di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi tu dire: Diventerete liberi?”

Audio della riflessione

Liberi di fare quel che vogliamo è ormai una conquista da cui nessuno vuol tornare indietro. Voglio decidere io della mia vita, voglio realizzarmi come desidero, ho la mia età e non vedo perché qualcun altro debba poter vantare qualche diritto di fermarmi; non siamo come nel secolo scorso in cui c’erano tanti paletti e tante lotte inutili per conquistarsi un minimo di libertà. Non mi dire di andare a messa che non sono più un bambino. Sono libero o no di fare quel che voglio?

Poi va a finire che diventiamo schiavi di tutto, che tutti i giorni occorre qualche canna, ogni fine settimana qualche pasticca e passi tutta la giornata a raccattare soldi, a rubarli pure per mantenerti il vizio. Scegli con tutta la parvenza di libertà del caso le sigarette e non riesci più a staccartene, nonostante il terrorismo delle scritte che ci stanno sui pacchetti; ti attacchi a una bottiglia e non riesci più a farne a meno; ti metti in strada sulla fila del vizio e la scambi per la fila del confessionale a Pasqua; quando vai al supermercato non resisti al piacere di fare la spesa e comperi di tutto e di più insultando i poveri che muoiono di fame. E’ questa la nostra libertà?

I giudei alla proposta di libertà vera di Gesù rispondevano: noi non siamo mai stati schiavi di nessuno! Di se stessi tutti però sì. La libertà è una continua conquista, sta nella capacità di scegliere il bene, di stare dalla parte del vero, di vincere la tendenza al ribasso che continuamente ci insidia, di acquattarci nel nostro egoismo che non ci dà  felicità.

E c’è una schiavitù che è ancora più grande e che da soli non riusciamo mai a vincere: il peccato. Veramente molte persone hanno già pensato di vincere anche questo, cancellandolo dal vocabolario. Facile, ma quella nostalgia del bene che ogni tanto ti prende, quella consapevolezza di aver sbagliato tutto nella vita, quel morso interiore che non ti permette di sciogliere la tua vita in un canto di gioia? Il peccato è solo Dio che lo toglie e solo lui ce ne libera. Vediamo tutti quanto male c’è nel mondo. Anzi direi che i nostri organi di informazione si scatenano solo nel farci conoscere la barbarie umana. Non riusciremo mai a sconfiggere la guerra, la mala vita, la pedofilia, la violenza, il terrorismo?

Una speranza occorre avere in cuore: la speranza che è Gesù, l’unico che ci fa veramente liberi

24 Marzo 2021
+Domenico

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

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