I doni dello Spirito

una riflessione Esegetica sul Vangelo secondo Giovanni (Gv 15,26-27.16,1-4)

Lettura del Vangelo secondo Giovanni

Giovanni 15,26-27

26 Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; 27 e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.

Giovanni 16,1-4

1 Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. 2 Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. 3 E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. 4 Ma io vi ho detto queste cose perché, quando giungerà la loro ora, ricordiate che ve ne ho parlato.

Audio della riflessione esegetica

Dalla prima Pasqua e dalla nostra appena celebrata e in continuazione senza interruzioni siamo  casa, abitazione, dello Spirito Santo, cioè di quell’artista che con scalpello e pennello ricostruisce noi secondo la figura di Gesù, ce ne dà il cuore, i pensieri, i lineamenti, la felicità piena. Gesù conosce bene il nostro cuore e non può lasciare soli in balia della debolezza, della confusione i suoi discepoli, noi stessi che lo vogliamo seguire. Ecco allora la grande promessa con cui ha dato forza e vigore alle nostre debolezze. Ci manda lo Spirito che è amore che genera, è pienezza di significato su ogni lato del nostro essere. Colora la nostra corporeità di capacità di dono, di dedizione completa. Ci permette di comprendere e di trasformare, di sentirci punto di arrivo di una chiamata personale, ci offre il perché di ogni nostra sete e passione.

Non solo, ma lo Spirito Santo sempre ci riempie dei suoi doni per guarire le nostre ferite, farci capire la parola di Gesù, alleviare le nostre sofferenze, aiutare a convertire i nostri cuori.  Gesù, il Signore risorto ci introduce in una esperienza interiore invidiabile.

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Ci viene ad  abitare una forza e un fuoco che  purifica, scalda, illumina. In questo tempo pasquale la nostra vita ha un  appuntamento con Dio che rimarrà indelebile. Dio ci scrive nella carne un sigillo di appartenenza che non sparirà mai. Ricordate come facevano con gli schiavi i popoli antichi? Li marchiavano a fuoco vivo con dei ferri roventi per indicare che sarebbero sempre appartenuti a quel padrone. Molti ancora oggi si fanno tatuaggi con disegni ricercatissimi. Non c’è cantante rock che non sia tatuato alla grande, così i detenuti, gli sportivi. Ebbene lo Spirito Santo ci lascia il tatuaggio indelebile e  identificativo dei cristiani.

Dio non è un padrone che ha bisogno di marchiare con il fuoco una sua proprietà, perché tutto il mondo è suo e non toglie mai la libertà a nessuno. Allora che significa il tatuaggio dello Spirito Santo? E’ un segno che il vescovo traccia ungendo a forma di croce la nostra fronte col crisma che è un olio profumato e consacrato, che ci richiama sempre a una promessa d’amor che oggi gli facciamo.

Dio in cambio ci dà i sette doni; li elenchiamo e poi li accogliamo a uno a uno.

1. Sapienza. 2 Intelletto. 3Consiglio. 4Fortezza. 5 Scienza  6 Pietà. 7 Timor  di Dio

  1. Non è sufficiente ampliare tutte le conoscenze, avere tutte le informazioni possibili, saper usare computer dell’ultima generazione, saper usare smartphone, essere dei maghi con il cellulare, ma occorre essere saggi nell’usare tutte le informazioni che abbiamo ; il dono della sapienza
  2. Per tutte le nostre ricerche è basilare la conoscenza intellettuale; è molto importante avere una perspicace razionalità, ma se non ci si aggiunge la conoscenza del cuore, si rimane freddi e saputelli, spesso anche farisei e giustizieri; questo è il dono dell’intelletto
  3. Non basta essere furbi, sentirsi sicuri; è giusto essere indipendenti, ma non siamo mai autosufficienti; dobbiamo sempre poter disporre di consigli giusti al momento giusto; è il dono del consiglio
  4. Noi siamo sempre un po’ paurosi, soprattutto abbiamo vergogna a fare le brave persone, a difendere un amico che viene tirato in giro, a dire che andiamo a messa, a fare un segno di croce, a nasconderci dietro un dito…abbiamo bisogno  del dono del coraggio, della costanza, della tenacia lo chiamiamo il dono della fortezza.
  5. Ancora è basilare conoscere la realtà, ciò che ci circonda, in cui siamo immersi sia la natura che le storie di ogni persona; a noi però serve anche di appassionarci alla ricerca della verità per destreggiarsi da tutte le fake news che ci intorbidano la visione della vita, del mondo, del nostro essere. è il dono della scienza
  6. Il massimo che possiamo avere non è la quantità di euro di cui possiamo disporre, ma molto di più nell’essere pieni di bontà da regalare a tutti  è il dono della pietà, che si traduce non con aver pietà dei poveracci, ma avere bontà verso tutti
  7. Possiamo illuderci di conquistare il mondo e possedere la vita, ma se in noi non c’è un posto per il Signore restiamo con le mani vuote. Dobbiamo sapere che noi siamo creature e Lui è il Creatore. Questo è il timor di Dio non, come qualcuno pensa: aver paura di  Dio

Il sentirsi innamorati non è tutto; avere e provare attrazione, simpatia, gioia e appagamento non è sufficiente! Occorre sapere che cosa è l’amore vero; lo Spirito Santo con i suoi doni ci dà l’amore vero

Ecco lo Spirito Santo da quando Gesù è morto e risorto cesella nelle nostre vite queste opere d’arte; sono i suoi doni. Io vi garantisco che in questo tempo pasquale ve li regala e non li ritira più. Sarete voi a dimenticarli, non Lui.

Tutti i genitori devono sapere, perché li stimiamo, che i loro figli non sono dei bastardi perditempo o dei bamboccioni, ma diventano casa dello Spirito Santo; per ogni figlio c’è un altro inquilino nelle vostre abitazioni: Lui, l’amore di Dio, il fuoco dell’amore, la colomba della pace, contro tutti gli assalti dei falchi che già si buttano o si butteranno sulle nostre vite ingenue ci manda il vento dello Spirito che è come l’aria pulita in un mondo bello, da godere, che non può avvelenarci.

9 Maggio 2021
+Domenico

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

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