Una riflessione sul Vangelo secondo Marco (Mc 5, 1-20)
Non occorre fare troppi ragionamenti per dire che esiste il male nel mondo. Il male molto volte siamo noi con le nostre meschinità volute e programmate, spesso però è anche qualcosa di sovrumano, è il demonio. E’ facile vedere il demonio dappertutto, immaginarcelo ad ogni debolezza della vita, ma è pur vero che c’è un divisore, un personaggio, un angelo decaduto, ci dirà la bibbia, che tormenta la nostra esistenza e ci vuol portare al male. Gesù nel vangelo ha fatto i conti con questo principe della divisione, della falsità, dell’odio e ha dimostrato la sua grandezza liberando la gente dalla sua possessione. Però i cittadini gadareni, che avevano visto Gesù con potenza scacciare una legione di demoni e calmare due indemoniati pericolosi, hanno avuto paura di Gesù, come spesso tanti uomini hanno paura di Lui Chi è questo Gesù che sconvolge la natura e la vita? Che potere ha se i demoni gli obbediscono? Che cosa può provocare in noi che stiamo tutto sommato bene dove siamo, senza lode e senza infamia? Perché esporci al rischio di vederci la vita trasformata. Aver paura di Gesù è un sentimento più diffuso di quanto pensiamo e capace di venire a galla alla nostra coscienza nelle forme più impensate. Ben lo sapeva san Giovanni Paolo II, quando appena affacciato sulla Piazza di San Pietro alla sua elezione, gridava: non abbiate paura, spalancate le porte a Cristo.
Purtroppo abbiamo paura di Cristo. Hanno paura i potenti perché Gesù mina alla radice il male nel quale si sono cullati, abbiamo paura di Gesù, perché vuole da noi dono, amore e non egoismo e interesse; abbiamo paura di Gesù perché ci chiama a deciderci per il vangelo, perché ci fa proposte impegnative, perché se seguiamo la sua strada ci porta alla croce, perché non ci lascia in nessuna depressione e acquiescenza al male. Gesù ci vuole decisi e generosi, purtroppo invece il male che sta in noi ci vuole insipidi e autocentrati. Abbiamo paura noi come i gadareni quando non vogliamo mai sentire parlare di demoni, ne neghiamo l’esistenza, li riteniamo una favola per spaventare i bambini e non crediamo al vangelo, che è una potente battaglia contro il demonio.
I dittatori sanno che la fede in Gesù non permetterà loro di stare sicuri al potere soprattutto se è un potere che distrugge anziché servire. A mano a mano che nella persona crescono le convinzioni, si affina l’intelligenza, si purificano le intenzioni, si scoprono le qualità che Dio ci ha dato si scatena la sua luce, il suo ardore, la sua visione di vita, il suo Regno. I cristiani sono i rivoluzionari di Dio, non sono rivoluzionari della violenza o della guerra. Sanno farsi ammazzare per la fede, per questo sono imbattibili, non temono le difficoltà, sanno scavare come continua a fare una goccia senza mai esaurirsi per portare alla luce la sorgente della vita.
Forse nessuno ha più paura dei cristiani, perchè non dicono niente a nessuno. Vuol dire che abbiamo annacquato il cristianesimo. Questa è la prima arma che si usa per vincere la paura dei cristiani e purtroppo spesso è un’arma letale per tanti tiepidi e indifferenti. Lui invece ci aiuta a guardare al cielo e a vedervi la pienezza della sua presenza per la vita della nostra terra. Vale la pena non di aver paura dei cristiani, ma dei demoni di cui sono schiavi tanti uomini e donne.
30 Giugno 2021
+Domenico