I frutti per discernere non sono letti sempre con verità

Una riflessione sul Vangelo secondo Matteo (Mt 7, 15-20)

Lettura del Vangelo secondo Matteo

Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere.

Audio della riflessione

Distinguere il vero dal falso è un grande problema soprattutto da quando, ma forse è sempre stato così, le parole non vengono più caricate di impegno di verità. Si parla, si dice, si approssima, si sospende, si ammicca, non c’è quasi mai un parlare responsabile. La persona spesso si difende e mente, fa il fabulatore, ti giura sul suo onore cose non vere. Se sei abituato a dare fiducia resti ingannato. Deve allora nascere qualche criterio di verità, di discernimento, di affidamento a quello che dicono di essere le persone che incontri o che collaborano con te. Il vangelo dice molto semplicemente: li potrete riconoscere dai loro frutti. Possono parlare e dire, incantare e affascinare, ma se non si vedono frutti, se non c’è una vita coerente con quello che si predica, se non appaiono cose ben fatte, esperienze di cambiamento radicale, comportamenti oggettivi che si possono valutare, non cresce la fiducia e si rimane nell’incertezza.

Si può ingannare anche con qualche frutto provvisorio, con qualche messa in scena, ma diversa è una vita donata, segni pagati con tanti sacrifici e non riconosciuti per partito preso.

Le apparizioni mariane spesso sono di questo tipo … e ogni veggente ha dovuto patire e lottare per convincere anche l’autorità ecclesiastica ad approvare!

Gente falsa ce n’è sempre, e persone ingenue che si fidano pure, ma la vita cristiana è una forza che risana alla radice ogni malizia, toglie ogni maschera,  permette al bene e alla verità di splendere … e non c’è nessuno che ha la verità in tasca, nemmeno le grandi autorità della Chiesa!

Lo Spirito Santo non è proprietà imbrigliabile da nessuno!

Il criterio evangelico dei frutti non è appannaggio di nessuno, anche perché siamo anche ciechi di fronte a fatti che ci tolgono sicumera e spesso anche sicurezza.

Il discernimento ha bisogno di intelligenza, ma soprattutto di comunione, di scambio, di confronto, di comunità, di preghiera, di croce portata dietro a Cristo con coscienza.

Da soli saremo sempre in balia della malvagità, assieme potremo dare forza alla voce dello Spirito, aiutarci gli uni gli altri ad ascoltarla, a individuarla tra le tante sirene che spesso ci ingannano.

Di questi tempi è troppo facile cadere vittime di promesse di salvezza, proprio perché o siamo disperati o abbiamo perso fiducia in tutto.

Anche San Paolo rimproverava le prime comunità cristiane di essere troppo facili a farsi accarezzare le orecchie da vanità e falsità.

Molti dicono il Signore è qui o è là, in base a fenomeni “strani” … non abbiamo bisogno di stranezze, di miracoli, di fenomeni sorprendenti, ma nemmeno ci bastano i sacramenti e la Parola se sono solo una abitudine mal vissuta e non sono accostati e offerti con santità, non da padroni della nostra fede, ma da collaboratori della nostra gioia, sapendo che il Signore nella sua bontà ci manda pure altri segni per la nostra fragilità o scarsezza di fede.

Se le chiese si svuotano non è tutta … fragilità di fede, ma anche approssimazione o disimpegno di noi responsabili dell’annuncio.

I frutti si devono vedere anche nella autorevolezza della Chiesa, che non poche volte ha dovuto riconoscere i suoi errori, perché li abbiamo a riconoscere anche noi e assieme soffrire e gioire per la verità che lo Spirito Santo sempre dona all’umanità, e cercarla.

23 Giugno 2021
+Domenico

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

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