Una riflessione sul Vangelo secondo Luca (Lc 8, 1) dal Vangelo del giorno (Lc 8, 1-3)
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.
Quante energie nella nostra vita sono lasciate morire nell’inedia più assoluta, quanti giovani buttano il loro tempo non tanto nella ricerca della felicità, che sarebbe già una nobile causa, ma nella noia, nell’adattamento: è spesso perché non c’è nessuno che li va a stanare, che li aiuta a leggere le grandi energie che possiedono, che non si adopera con pazienza a convincere, a non lasciare tranquilli, a tormentarli – oserei dire – per significare quanto tante volte occorre operare delle forzature dell’inerzia esagerata che abita le loro vite e le nostre vite.
C’è qualcuno che sa far balenare davanti ai loro occhi la bellezza di una vita spesa per un ideale? Tanti lo trovano nello sport, e non li ferma più nessuno! Molti purtroppo prendono le scorciatoie e si fermano alle droghe e al nulla.
Mi piace immaginare Gesù che setaccia tutto il territorio della sua Palestina per non lasciare nessuno senza la sua parola; la sua intensa vita pubblica è tutta organizzata così: va con la fretta di chi sente urgente cambiare modo di vivere, mettere forze a disposizione di un progetto nuovo di vita. E’ come un cercatore di tesori, un intenditore di talenti che intuisce le grandi potenzialità degli uomini e le vuole stimolare a prendere posizione per il regno di Dio.
Il suo scopo è dare la notizia esplosiva che il regno di Dio è presente, è in atto, sta realizzandosi in lui.
Regno di Dio è pienezza di vita, è presenza di Dio, è comunione con lui e tra gli uomini, è la sua pace, è un mondo giusto per tutti, una casa abitabile, offerta gratuitamente da Dio, è la civiltà dell’amore, è vivere un cuor solo e un’anima sola, è stare tra le braccia di Dio, sentirsi accolti da Lui; regno di Dio è essere amati e per questo diventare capaci di amare, è sperimentare perdono e donarne a tutti sempre; è lodare Dio e trovare nella lode la nostra felicità; è sentirsi dentro un progetto d’amore e condividerlo; regno di Dio è attesa costante della sua venuta e aspirazione alla salvezza; regno di Dio è ascolto della sua parola e pace dell’anima; è vivere nell’intimità della SS. Trinità; è gioire con tutti, perché è stata sconfitta la morte, il peccato e l’odio.
Regno di Dio è sentirsi invitati da Dio e partecipare al banchetto della vita piena!
Questo Regno di Dio può ben essere per noi la felicità che cerchiamo: la cerchiamo da sempre, la vogliamo tutti, speriamo prima o poi di incontrarla, sappiamo che ci sono molti che ci ingannano, ci fanno credere di averla a disposizione e invece sono stupidi distributori di placebo … qualche volta hai anche abboccato, te ne sei accorto e hai ricominciato a cercare, a tendere l’orecchio e di fronte a questa felicità, a questa pienezza di vita che è il Regno di Dio, dobbiamo affidarci a Gesù.
E Gesù fa proposte decise: “Venite e vedrete. Lascia la tua barca, lascia i tuoi bonifici bancari, la tua compagnia che ti fascia la vita e buttati nell’avventura del regno”. Gli apostoli lo seguono, stanno con Lui, decidono di imbarcarsi in questa avventura, lasciano tutto per godere della sua amicizia.
Beati loro che lo hanno visto, toccato, ascoltato, gustato … ma ogni uomo è chiamato a stare con Lui, a stargli in compagnia: il vangelo è stato proprio scritto per noi che non avendolo visto possiamo cercarlo e deciderci.
Con Gesù ci sono anche alcune donne, fatto molto importante per il tempo di Gesù: le donne allora non erano tenute in grande considerazione, invece Gesù se le associa al compito dell’annuncio! Maria Maddalena sarà addirittura la prima persona che annuncerà la risurrezione di Gesù.
Le donne si prendono cura del Signore Gesù: Il Vangelo dice che alcune di esse sono state salvate dai demoni … proprio perché liberate sapranno liberare; perdonate, sapranno perdonare; amate, sapranno amare.
Nel regno di Dio c’è posto per tutti e sempre un posto di speranza per una vita nuova.
17 Settembre 2021
+Domenico