Una riflessione sul Vangelo secondo Luca (Lc 12,49-53)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Eccettuato qualche fanatico, in genere chi imposta la vita secondo una religione è un tipo calmo, tranquillo, è uno che sta dalla parte dell’ordine, non offende nessuno, è trattabile …. insomma: fa parte del “sistema” …
… ma non doveva essere proprio così Gesù: “Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; come vorrei che fosse già acceso.”
Era una frase con cui san Giovanni Paolo II congedava i giovani di Tor Vergata alla GMG del 2000 con le parole di Santa Caterina da Siena: “Se sarete quello che dovete essere metterete fuoco in tutto il mondo”.
Allora il cristianesimo non è un tranquillante, non è la codificazione del politicante corretto, non è un galateo, non è buonismo: “non sono venuto a portare la pace, ma la spada” … allora è tutta rivoluzione, trasgressione, ribaltamento dell’ordine costituito?
Anche nel mondo degli affetti, che è per eccellenza il luogo della pace, Gesù entra con forza e porta scompiglio.
Come sempre Gesù non lo si comprende con le nostre semplificazioni ideologiche, stringendolo nei nostri schemi di destra o di sinistra, di restaurazione o di rivoluzione.
Quando Lui c’è, la sua presenza non si somma, non si confonde, ma determina, cambia, porta a verità, colora, dà sapore, crea anche crisi perché la pace che Lui dona non è frutto di accomodamenti o di falsità.
Per accogliere la sua pace, perché questa è il grande dono di Gesù agli uomini, è necessario a volte prendere delle decisioni dolorose.
Spesso sotto la copertura degli affetti anche all’interno della vita di coppia, della vita di famiglia si instaurano rapporti falsi, opprimenti, ingiusti …
Gesù porta alla verità di te stesso, alla verità delle tue relazioni, per questo porta scompiglio, fuoco che brucia il male, che brucia l’ingiustizia, i soprusi.
Gli uomini e le donne con lui acquistano dignità: è un acquisto sempre a caro prezzo.
Chi paga e ha pagato per primo è Lui, è Gesù, e il cristiano è un “trasgressivo” che porta su di sé la croce e non la impone mai agli altri: il male se lo carica sulle spalle, come ha fatto Gesù sulla croce, e questa è la nostra vocazione.
21 Ottobre 2021
+Domenico