Non vergogniamoci di credere di avere un’anima

Una riflessione sul Vangelo secondo Matteo (Mt 10,26-33)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli:
«Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geenna e l’anima e il corpo.
Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

Audio della riflessione.

Viviamo fortunatamente in tempi in cui c’è molta attenzione generalizzata per il nostro corpo: igiene, palestra, sport, prevenzione, lifting, ginnastica, misure ecologiche, abbattimenti di barriere architettoniche in favore degli handicappati, controlli periodici della salute. Ottimo! ce ne vorrebbe ancora di più e meglio per tutti. Ma contestualmente non è che ci prendiamo cura dell’anima. Quella è un sovrappiù. Trovi allora giovani palestrati, belli, atletici senza un minimo di spiritualità; ragazze da schianto senza una dimensione interiore; uomini e donne mature senza un minimo di valori in cui credere; politici affermati, ma senza l’abbiccì di una passione interiore. 

Molti pensano che l’anima sia cosa da preti, da religione, da debolezze infantili e le preoccupazioni vanno tutte al corpo e solo di esso ci si preoccupa, si sta in ansia. Allora si scambia il sesso per amore, una nascita per una fecondazione, il valore di una vita con l’età. 

Dice Gesù: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l’anima e il corpo. Uccide l’anima chi odia, chi scandalizza i piccoli, chi insegna il male; chi toglie con la droga l’uso della intelligenza; chi spegne la sete di Dio; chi toglie speranza e ruba il futuro; chi insegna a disprezzare la vita; chi compera la coscienza del povero. Potremmo continuare. 

E capita che se non difendiamo l’anima non si salvano neanche i corpi come lo dimostra la guerra, gli assassini, l’aborto e gli stessi incidenti stradali che non sono frutto di inevitabili casualità. 

È Dio che ci difende e corpo e anima. Non temete voi valete più di molti passeri. La nostra vita non è abbandonata al caso. Stiamo a cuore a Dio. Perfino i capelli del nostro capo sono contati. Dio ha in mano la vita del povero Dio protegge l’innocente, è Lui la forza del debole.  

A molti pare di potere decidere la sorte degli uomini perché ne possono controllare i corpi, ma la vittoria di Dio non è segnata nel calendario dei prepotenti. La nostra vita è un pezzo della sua e la nostra anima è l’ancora che la tiene unita a Lui, e che dà personalità al nostro corpo. 

25 Giugno
+Domenico

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

Rispondi