Una riflessione sul Vangelo secondo Luca (Lc 6,36-38)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.
Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Audio della riflessione.
Il mondo è pieno di gente che non prende mai posizione, che si adatta a tutto, che non si interessa di niente, che passa sopra il male e il bene con assoluta indifferenza, che non si ribella a niente; potrebbero anche ammazzargli sotto gli occhi qualcuno o fare violenze e lui si fa sempre e solo i fatti suoi. Al contrario invece c’è gente che giudica tutti, che ha un veleno nel cuore, che non riesce a non riversare su tutti quelli che incontra. È l’immagine della cattiveria, del giudizio inappellabile, della acidità. Purtroppo, non sono due categorie ben diverse di persone perché spesso siamo noi che fa e l’una e l’altra cosa.
Quanto invece sarebbe bello poter contare sempre su uno sguardo d’amore ed essere sempre questo sguardo d’amore sulla vita di tutti! Quanto piacerebbe a un ragazzo non essere guardato da un adulto come una pezza da piedi, come un pericoloso delinquente, come un bastardo perditempo, ma come una vita che si apre che ha bisogno del sorriso di tutti per essere convinto che val la pena di vivere, che la vita possiede un lato bello che è difficile, ma raggiungibile!
Ogni persona, proprio solo perché è tale, ha sempre dentro il fascino del creatore, la bellezza di una poesia e ha diritto di essere guardata con amore e non giudicata. Dice il vangelo: non giudicate e non sarete giudicati, non condannate e non sarete condannati, Perdonate e vi sarà perdonato, date e vi sarà dato.
La bontà, il dono, il perdono sono contagiosi, creano attorno a noi e in noi bontà e perdono, sono una benedizione anche per la nostra stessa vita. Quando ti arrabbi invece, quando coltivi l’odio, ti cresce la bile, ti si alza la pressione, crei attorno a te zone di ostilità. Se vuoi trovare bontà, seminala, qualcuno sicuramente la raccoglierà, perché sembra un seme che scompare, ma ha sempre dentro la forza di Dio e prima o poi rispunta e si fa grande.
È possibile pensare al mondo con occhi diversi, come quelli pieni di speranza che aveva Gesù? Lui è passato facendo sempre del bene a tutti e l’ha trovato pieno infinito in Dio.
È una speranza sempre disponibile. Basta cercarla.
26 Febbraio
+Domenico