Una riflessione esegetica sul Vangelo secondo Giovanni (Gv 16,12-15)
12 Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13 Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. 14 Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà. 15 Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà.
La nostra vita pasquale ci orienta all’attesa dello Spirito Santo che si compirà a Pentecoste. Infatti del giorno di pentecoste si dice: mentre si compivano i giorni di Pentecoste…Il che significa che la Pentecoste è vissuta molto di più nella sua attesa che nella celebrazione, perché il successivo svilupparsi della vita del cristiano e della chiesa sarà sempre tempo dello Spirito Santo. Non c’è una settimana di Pasqua come abbiamo fatto fino alla domenica successiva, per la Pentecoste. Tutto diventerà in seguito tempo ordinario, cioè vita guidata dallo Spirito Santo, dono di Gesù per sempre. Tentiamo ora di renderci ancora più concreta nelle nostre vite la sete, il bisogno, il dono della presenza dello Spirito Santo
Abbiamo bisogno di luce.
Noi tutti abbiamo occhi per vedere; la realtà si fa presente attorno a noi: le cose, la natura, le bellezze del creato esistono, sono alla nostra portata. Abbiamo occhi per vedere: belli, perfetti, senza cateratte, senza bisogno di occhiali per correggere miopie o ipermetropie, ma se non c’è la luce noi non le possiamo vedere. La luce la diamo sempre per scontata, ma quando siamo al buio restiamo disorientati, ciechi. Chiedo spesso quando celebro il Sacramento della Cresima dei giovani, che cosa ci manca per vedere se abbiamo cose meravigliose tutte alla nostra portata, occhi sanissimi e bellissimi..? a nessuno viene in mente di dire che è necessaria un’altra realtà decisiva: la luce.
Ebbene lo Spirito Santo è la luce, è quella realtà indispensabile perché possiamo non solo dare possibilità agli occhi di fare il loro compito, ma di vedere in profondità tutta la realtà, che senso ha, che cosa ci sta dentro e sotto, perché abbiamo a capire, che punto di vista migliore scegliere, che attenzione avere…che cosa dobbiamo fare, che strada prendere per essere felici, che compagni di strada abbiamo per ogni nostro sguardo…
Abbiamo bisogno di forza
Noi tutti abbiamo muscoli, gambe, braccia, abbiamo un corpo, ma non ne possiamo fare niente se non sentiamo dentro la forza. A mano a mano che invecchiamo cominciamo a far fatica a salire le scale, diciamo che le gambe non ci reggono più, eppure ci sono, che non ce la facciamo più a sollevare pesi eppure abbiamo ancora mani e braccia. Sopperiamo con una sedia a rotelle o con l’ascensore e così perdiamo del tutto la mobilità. Ci manca la forza.
Ebbene lo Spirito Santo è la forza per essere cristiani nel mondo di oggi. Se non c’è Lui noi non riusciamo a fare le scale della vita. E che scale presenta la vita, che difficoltà, che pesi occorre portare! Quante volte siamo tentati di scaricare i pesi sugli altri o ci immobilizzano spiritualmente nell’adattamento, nella perdita di speranza, nel parlare sempre all’imperfetto o coi verbi del passato e concludiamo con la parolaccia: ormai
Abbiamo bisogno di libertà
Noi siamo contenti di non avere catene ai polsi, di non essere costretti agli arresti domiciliari, di non dover misurare il perimetro di una cella, ma non è sufficiente per godere la libertà. Occorre avere dentro una convinzione, sentirsi capaci di autonomia, di iniziativa personale. La prigione spesso ce l’abbiamo in testa, perché siamo legati da passioni sbagliate, da desideri insani, da vizi, da cattive abitudini. I mass.media spesso ci cuociono il cervello., internet è una palestra in cui bisogna sempre fare scelte di bellezza e di bontà vere. Siamo come i tossici che dicono smetto, ce la faccio e poi sono dallo spacciatore tutti i giorni con gli euro rubati per la dose.
Ebbene lo Spirito è la libertà, è la forza interiore che ti fa superare le dipendenze dal male, che ti offre in cambio della schiavitù, la libertà interiore. Che ti dà orizzonti nuovi di vita, ti convince di peccato così che invochi il perdono e te lo garantisce. E’ Lui che, rotta la catena che ci tiene legati, riempie di speranza la vita, offre consapevolezza di avere un Padre che ci ama e non un controllore che ci redarguisce ogni volta che sbagliamo.
Abbiamo bisogno di saggezza
Sperimentiamo nella nostra vita una continua e faticosa crescita e assestamento della capacità razionale. Da soli, però, non riusciamo a tenere testa a tutte le sollecitazioni della realtà, a rispondere a tutti i nostri perché, in una logica stringente. Ci rendiamo conto che siamo incapaci spesso di capire che ci sono altri lati della vita che non si risolvono solo coi ragionamenti. Abbiamo bisogno di saggezza, di sapienza, di penetrare più in profondità nei misteri dell’esistenza.
Ebbene lo Spirito Santo è questa saggezza che ci aiuta a mettere davanti a Dio tutti i nostri ragionamenti e illuminarli dai suoi punti di vista, dal punto di vista del vangelo, dalla sua presenza capillare nei meandri della vita, della nostra vita e della vita del mondo.
Infatti abbiamo sentito che cosa dice Gesù dello Spirito Santo: Egli vi guiderà alla verità tutta intera, vi annunzierà cose future
Abbiamo bisogno di amore
Siamo forse cresciuti troppo rapidamente quando abbiamo visto: crescere forza nei muscoli, un po’ alla volta avere un corpo di cui essere soddisfatti; si è sviluppata la nostra sessualità, una prestanza fisica, siamo anche rimasti soddisfatti di una dignitosa presenza; ma a che cosa sarebbe servito tutto questo apparato, tutto questo bel impianto se dentro la nostra vita un giorno o l’altro non fosse scoppiato l’amore e non avessimo fatto percorsi seri per custodirlo e donarlo?
Ebbene lo Spirito Santo è l’amore, è colui che colora di significati profondi la nostra vita, le dà un’anima interiore. Rende bella la vita dall’interno. Questo amore non si sviluppa col trucco, con i vestiti, ma con la presenza di chi ha inventato l’amore: lo Spirito.
In questo tempo ci stiamo sintonizzando, preparando a una nuova invasione dello Spirito nella nostra vita quotidiana, a questa nuova creazione dell’uomo, a questa firma che Dio mette sulle nostre esistenze e siamo contenti di condividere con tutti la nuova avventura del rischioso mestiere di vivere. La nostra società ne ha bisogno, la pandemia deve essere colorata dai doni che ci fa lo Spirito. Lo Spirito Santo non teme distanze fisiche o sociali, non è soggetto a vaccini, non è mai stato in lockdown e tanto meno ci lascia nella solitudine, fosse anche quella della terapia intensiva. Abita in noi già dal battesimo, è stato riconfermato con la Cresima e non molla nessuno mai.
2 Maggio 2021
+Domenico