Una riflessione sul vangelo secondo Giovanni (Gv 1, 43-51)
Se hai deciso di intraprendere una strada, non puoi restare solo: se ti si è fatta chiara una missione hai bisogno di condividerla, se hai trovato quello che da una vita cercavi per lo meno lo dici agli amici, non vuoi far perdere loro l’occasione di fare una esperienza che tu hai vissuto e che ti ha dato felicità.
Così è stato delle prime persone che Gesù ha scelto: Lui, da un po’ di tempo gira avanti e indietro per il lago, vede la vita tenace e impegnata della gente, tutti i giorni a faticare per vivere, a lavorare sodo per darsi una minima possibilità di esistenza … ha ascoltato le parole le conversazioni della gente, ha visto la forza che ci mettevano nel perseguire i loro interessi.
Tante volte li ha squadrati … “Chi mi potrà dare una mano ad annunciare il Vangelo, che di questi saprà scaldarsi per il mio Regno? chi avrà forza e disponibilità a seguire una vita ardua e difficile?”
Occorrerà prima o poi scegliere … ma sono loro gli abitanti delle rive del lago che si incuriosiscono di lui, che voglio sapere che fa, che pensa, di che cosa vive, quali segreti ha in cuore … infatti erano incantati da lui: alcuni erano stati con Giovanni il battezzatore, ma nel sentire Gesù si apriva ancora di più il loro cuore e vedevano che proprio di Lui avevano bisogno!
Poi finalmente Gesù comincia a scegliere: “Tu, Filippo seguimi, vienimi dietro” … e Filippo non può tenere per sé la gioia che prova a stare con Lui, a condividere la sua passione per la vita di tutti, a partire dalla intimità con Dio Padre che ha …. si fa in quattro per coinvolgere altri: lo dice a Natanaele, che lo gela con una battuta quasi insolente, se non fosse preziosa per la sincerità e la voglia di cose grandi che si porta dentro … ma che vuoi che venga fuori di buono da un paesetto sperduto, fatto di montanari come Nazaret, che non ha mai prodotto niente di buono, se non amici con cui ogni tanto sbaraccare?
Ma anche Natanaele di fronte a Gesù crolla: è schietto, non ha maschere … e Gesù non ha paura di chi dice come la pensa, non gli piacciono quelli che continuano a tergiversare, a mettere davanti scuse a una decisone urgente.
Più tardi alcuni gli diranno di volerlo seguire, ma accamperanno tutte le scuse possibili, compresi i contratti di compravendita, compresi i tranelli affettivi … alla loro età, alcuni hanno risposto: lo vado a chiedere a mio papà … Ma prenditi in mano la tua vita finalmente, non nasconderti dietro scuse che non portano a niente: la vita non ti salta addosso, tante volte ti schiva e ti lascia a far niente e a consumarti nell’inedia …
… e hanno il coraggio di guardare in cielo, non lo trovano vuoto, ma pieno dell’amore di Dio.
Oggi celebriamo san Bartolomeo apostolo, comunemente indicato proprio con Natanaele: nato a Cana di Galilea, fu condotto da Filippo a Cristo Gesù presso il Giordano e il Signore lo chiamò poi a seguirlo, aggregandolo ai Dodici. Dopo l’Ascensione del Signore si tramanda che abbia predicato il Vangelo del Signore in India, dove sarebbe stato coronato dal martirio.
24 Agosto 2021
+Domenico