La fede o è forte e totale o non dice più niente a nessuno

Una riflessione sul Vangelo secondo Luca (Lc 18,6-8) dal Vangelo del giorno (Lc 18,1-8)

… e il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

Audio della riflessione

E’ tipico di ogni uomo chiedere: è una dimensione del vivere prima ancora che una azione o una parola o una relazione; ha alle spalle un bisogno da soddisfare, una aspirazione da raggiungere, un progetto da realizzare … si basa su un insieme di sensazioni e di desideri che costruiscono la felicità della persona, talora la propria sopravvivenza, la propria pace, la serenità della propria vita …

Ebbene una donna, tesa con tutta se stessa a volere giustizia nella sua vita, calpestata nei suoi diritti, privata della sua dignità, è al centro di un insegnamento di Gesù sulla preghiera: le ha provate tutte e non demorde, ha la certezza di una convinzione e preme con tutte le sue forze su un giudice che deve esaudirla.

L’uomo è così: deve tendere con tutte le sue forze verso la verità e la felicità della sua vita. L’insistenza nella richiesta è segno di una crescita interiore, di una consapevolezza che, a mano a mano che si fa convinzione, eleva la dignità della persona.

Dall’altra parte c’è chi può esaudire la richiesta, chi viene disturbato, talvolta infastidito, ma sicuramente destabilizzato nella sua tranquillità, nel suo potere sprezzante e dispotico … alla fine però cede e concede anche solo per sentirsi bene, senza moralità, unicamente per interesse.

La forza della richiesta convinta e decisa può cambiare l’indifferenza di una relazione prezzolata.

Di fronte alla tenacia di questa richiesta, Gesù colloca la bontà infinita di suo Padre, la delicatezza d’amore di Dio creatore, il fuoco divampante della sua misericordia: Dio non è secondo a nessuno nell’amore, è l’amore in persona, la salvezza, la pienezza della vita, la sorgente di ogni bene e di ogni giustizia.

Da questa sua parte nel dialogo con le creature non ci può essere che ascolto tenerissimo ed esaudimento totale.

Il problema, conclude Gesù, non è la pur minima mancanza di attenzione di Dio, ma se esiste nell’uomo la consapevolezza, l’atto di fede in un Dio così, se esiste nel cuore dell’orante, nel nostro cuore, un affidamento totale a Dio, una certezza di essere amati sopra ogni cosa, la sicurezza di stare a cuore a Lui, di poter abbandonarsi senza riserve alla sua volontà che è solo ascolto e pienezza di vita … e la domanda con cui Gesù termina il suo insegnamento è grave “Ma il figlio dell’uomo quando verrà, troverà la fede sulla terra?”. Ci sarà gente che si abbandona completamente in Dio o solo calcolatori o commercianti di un amore a pagamento?

Il cielo non è vuoto, ma lo può essere il cuore dell’uomo!

Noi che cosa rispondiamo alla domanda di Gesù? Troverà ancora la nostra fragile fede? la troverà come ce l’ha regalata o l’abbiamo distribuita a brandelli, persa e senza consistenza?

13 Novembre 2021
+Domenico

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

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