Una riflessione sul Vangelo secondo Luca (Lc 9,7-9)
In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».
Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
Tornato nel paesello in cui sono nato dopo più 25 anni di assenza, non conoscevo più nessuno delle giovani generazioni … l’unica possibilità era di scorgere nei volti dei giovani o dei ragazzi la somiglianza con il papà o con il nonno o gli zii, ma questo me li ha fatti incasellare nei miei “moduli conoscitivi”.
Solo con la frequentazione e l’ascolto sono potuto entrare in una passabile conoscenza, buttando via i miei facili schemi e caratterizzazioni.
Capitava questo anche alla gente che vedeva e sentiva parlare di Gesù … e alla sua domanda “chi dice la gente che io sia” le risposte facevano la panoramica nelle “caselle” che ogni pio ebreo aveva costruito dei personaggi cui si ispirava o che avevano detto nella loro vita o fatto predicazioni apocalittiche, di interpretazione del futuro: è il caso della attribuzione a Gesù di essere il profeta Elia! Il carattere di Gesù, la predicazione di Elia , la sua missione assomigliava a quella di Gesù, lo rendeva molto simile a lui … o l’attribuzione ad altri personaggi dell’Antico Testamento o delle tradizioni giudaiche che non sarebbero morti. Queste attribuzioni sicuramente non erano il parere della prima comunità cristiana, ma delle comunità giudaiche che tentavano di chiudere Gesù nei loro piccoli e persistenti gruppi religiosi, scartando ogni novità che potesse esprimere Gesù con il suo messaggio, intestardendosi a negare la sua divinità! La stessa equiparazione al Battista – a Giovanni il Battista – al suo slancio profetico interrotto dal suo assassinio è un tributo al Battista come profeta escatologico, ma non l’immagine più vera di Gesù.
Erode non ci crede, ma trema a dover pensare che Gesù sia il vendicatore del Battista!
Gesù, nella sua domanda, voleva arrivare a sentire che cosa pensassero di Lui i suoi discepoli e gli apostoli: tutte le difficoltà a far capire loro che sarebbe morto, avrebbe patito, sarebbe stato condannato non potevano essere risolte se in loro non fosse esaltata – direi – la sua figura di Figlio di Dio.
A ciascuno di noi l’impegno a scrutare i vangeli, pregare lo Spirito perché scriva in noi l’immagine più vera di Gesù, Figlio di Dio, come dirà Pietro!
Anche noi ci teniamo i nostri dubbi, le nostre tergiversazioni, dopo due millenni di cristianesimo! Dobbiamo invece sentirci chiedere da Gesù “Io per te chi sono?” e rispondere sempre con la nostra vita.
22 Settembre 2022
+Domenico