Un fatto storico ha cambiato il mondo: il Natale di Gesù

Una riflessione sul Vangelo secondo Luca (Lc 3,5) dal Vangelo del giorno (Lc 3,1-6)

«Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

Audio della riflessione

Il mese di dicembre è sicuramente il mese più convulso … credo sia il mese del traffico più intenso per le vie delle città, il più caotico per le poste, il più difficile per i trasporti, il più esagitato per il commercio, il più snervante per gli scioperi.

Si va, si viene, si acquista, si prepara, si regala, si spende. Se poi aggiungi tutta la tensione della pandemia, dei vaccini, della terza dose, dei ragazzi che debbono diventare tutti vax, del pass, che ogni tanto ha bisogno del tampone non ci si raccapezza più. C’è nell’aria però ancora una attesa che non vogliamo confonderla con nessun’altra attesa.

Nelle nostre civiltà occidentali è al suo apice l’operazione Natale: è purtroppo l’attesa di un mondo ricco che si concentra sul consumo, ma l’origine di questa convulsione è un fatto storico che ha cambiato il mondo, che ha diviso la storia in due: prima e dopo lui, prima e dopo Gesù Cristo.

Tutto questo caos, allora … è per Lui? Stiamo perdendo la testa perché vogliamo trovargli un posto? Stiamo comperando perché c’è da fargli un regalo? Stiamo accendendo luci per indicargli la strada per la sua venuta? Stiamo riempiendo di stelle filanti, di lustrini, di neon le nostre case per fargli trovare un posto caldo, accogliente? Stiamo facendoci regali per far sparire dai nostri volti ogni traccia di mestizia, perché Lui è la gioia?

“Voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore, raddrizzate strade, riempite avvallamenti, spianate alture…”

Noi cristiani ci siamo forse lasciati scippare il Natale dai negozi: non c’è posto per questo bambino che nasce, gli tocca cercare un altro luogo!

Qui non c’è posto per Lui … aA meno che… a meno che, dentro questa festa del commercio, che non ci scandalizza, né ci soffoca, perché è anche lavoro per tante famiglie, sappiamo recuperare una dimensione interiore, sappiamo fare spazio alla preghiera, sappiamo mettere nel conto delle spese, nell’elenco delle possibilità della tredicesima un preciso impegno per il povero.

Ci possono stare tutte le luci che vogliamo, purché nel tuo mese di dicembre decidi due o tre cose semplici:

  • Prima: una mezza giornata di deserto in cui stacchi la spina, fai a meno di una notte da sballo, talloni un prete o una guida spirituale per far chiarezza nella tua vita, preghi e rileggi i primi capitoli del vangelo di Luca;
  • Due: decidi una percentuale su tutte le spese che fai, da destinare ai poveri;
  • Tre: accogli per alcuni mesi nella tua seconda casa la gente senza tetto;
  • Quattro: trascorri una giornata in ospedale a fianco di chi soffre … così porti speranza.

E allora forse qui alla domanda “la speranza dove la trovo?” posso dare una risposta.

5 Dicembre 2021
+Domenico

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

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