Nessuno raggiunge Dio Padre, se non per mezzo di Gesù.

Una riflessione sul vangelo secondo Giovanni (Gv 14,1-6)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Audio della riflessione

È esperienza comune quella di trovarci talvolta in un dedalo di vie tutte uguali, intricate, di continuare a girare sempre attorno agli stessi isolati, di fermarci a guardare la cartina, di sbagliare l’orientamento, di chiedere, di avere informazioni contraddittorie. Insomma, non si riesce a venirne a capo. Non c’è satellitare che tenga. Oppure sei in un bosco, credevi di continuare nel verso giusto invece dopo ore di cammino ti trovi pressappoco al punto di prima, se non nella parte opposta verso cui volevi andare. Avere la certezza di un cammino sicuro in montagna, per esempio è questione di vita o di morte. 

La stessa esperienza se non più drammatica è quella della strada da scegliere nella vita. Che faccio? Che cosa decido? Continuo questa esperienza affettiva o do’ un taglio netto? Ma è proprio questa la mia strada? Sono nel giusto se mi comporto così? È questo il mio futuro? Passa da qui la strada della mia felicità? 

E si procede spesso per tentativi. Oggi è più conveniente, dice qualcuno, navigare a vista, non decidere, procedere per approssimazioni, tanto si può tornare indietro da tutto.  

Si sente comunque la necessità di avere una indicazione, di avere qualcuno che lasciandoti pure tutta la tua libertà di decidere, di dà dei segnali, ti fa intuire dove sta una buona meta, ti aiuta con la sua chiarezza, il suo punto di vista meno coinvolto del tuo a guardare la realtà. 

Gesù è talmente una sicurezza nel suo collocarsi nella vita degli uomini da dire perentorio: Io sono la via, la verità e la vita. Non dice che la conosce, che la può insegnare, che ha fatto studi che lo rendono esperto nel fare la guida, no; dice che lui è la via della felicità, della pienezza, lui è la verità del nostro essere e dell’essere del mondo, lui è la vita, questo bene sommo cui tutti aspiriamo e che è condizione di tutto il nostro essere.  

Questo esige che ci accostiamo a Gesù non come ai soliti guru per avere emozioni, o per tentare anche questa, tanto le ho tentate tutte, o come fanno molti, come un talismano da tenere sul cruscotto dell’automobile, perché non si sa mai. Gesù è veramente la luce della nostra vita e ne resta la sicura speranza 

Gesù in questo si riferisce sempre al Padre, il punto di arrivo di ogni vita, di ogni aspirazione, di ogni ricerca della verità e dell’amore e ci apre obbligatoriamente alla Trinità.

05 Maggio
+Domenico

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

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