La voce è proprio la sua

Una riflessione sul Vangelo secondo Giovanni (Gv 10, 27-28) dal Vangelo del giorno (Gv 10, 22-30)

«Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano».

Incontrare anche talvolta sulle stesse nostre strade asfaltate file di pecore … ti fanno perdere la pazienza, perché noi abbiamo calcolato tutto e compiangiamo quel pastore preoccupato che le fa spostare, aiutato da un cane … loro, seguono il pastore.

Ai tempi di Gesù la scena era del tutto normale per le valli e per i campi … si stabiliva una sorta di linguaggio comune tra pastore e pecore: le stesse abitudini, gli stessi percorsi, gli stessi orari, le stesse consuetudini, e … sopra tutte le faccende e tutto quello che capita … la voce che chiama, richiama, orienta, dirige, rimprovera, avverte, sferza, sospinge.

Una immagine dolce, ma di una vita dura; un quadretto forse troppo bucolico, ma denso di significato.

Gesù nel Vangelo spesso usa questa immagine per indicare l’amore che ha per le persone e la sua cura per aiutarci a trovare la strada della vita: Lui si spende per noi, vive la nostra stessa vita, ritma i suoi tempi sui nostri, ha cura di ciascuno e ci spinge a stare assieme, conosce i nostri passi e i nostri pericoli, prevede le nostre deviazioni e ci avverte; ci chiama, ci orienta.

Il dono che ci pone davanti, la meta cui ci orienta è la pienezza della vita: la nostra vita se non raggiunge la sua pienezza, tutta la sua capacità di espressione, tutta le possibilità di esprimersi non è degna di essere vissuta! E’ come se fossimo in una gara faticosa, esaltante e ci accontentassimo di giocare, senza l’ambizione non solo di giocare bene, ma anche di vincere.

Chi sta con Lui non ci sta solo per comodità, per essere garantito, per sicurezza gratuita, ma per la pienezza di quello che Gesù propone: è ancora vero che la vita cristiana o è bella, da santi o non val la pena di viverla.

Dentro questo stile, questa prospettiva, questo desiderio e questa certezza che Gesù ci dà vita piena, abbiamo dallo stesso Gesù una promessa: “nessuno rapirà dalla mia mano le pecore che ascoltano la mia voce e che io conosco”.

Spesso crediamo di essere sopraffatti dal male, dallo stesso male che nasce dentro di noi; abbiamo tante volte la sensazione che ci possa essere qualche giorno in cui per pazzia abbandoniamo la via della vita che Dio ci ha insegnato.

Troppe volte sentiamo di amici che hanno deciso di mollare: erano sempre stati dedicati alla famiglia e la abbandonano per una stupida avventura; avevano sempre avuto corretta generosità e ora sono sfruttatori; coltivavano la vita interiore e ora sono solo dediti ai soldi.

Ma Dio non ci abbandona, se noi ascoltiamo la sua voce.

27 Aprile 2021
+Domenico

Autore: +Domenico

Domenico Sigalini (Dello, 7 giugno 1942) è un vescovo e giornalista italiano, Vescovo emerito della sede suburbicaria di Palestrina. Una Biografia più esaustiva è disponibile su Cathopedia all'indirizzo https://it.cathopedia.org/wiki/Domenico_Sigalini

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